Cipro, dove tutto è colorato da Afrodite

Un viaggio alla scoperta della terza isola per grandezza del Mediterraneo

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COLORE

Mi piazzo sullo scoglio, con le spalle rivolte verso il mare. Allungo il collo e punto gli occhi prima a sinistra, verso il Portogallo, poi a destra, come a cercare l’Islanda. Lo sguardo disegna un improbabile triangolo che ha come punto estremo il mio corpo, ritto sul Capo Greko. Tutto attorno è pace, rumore di onde, profumo di salsedine. L’Europa è qui, racchiusa in un immaginario vecchio di diecimila anni, intriso di storia e suggestioni, dove l’angolo più bello è quello più estremo. E non potrebbe essere altrimenti. Solo qui, a Cipro, l’ultimo scoglio del continente più fascinoso prima di tuffarsi nell’immensa Asia, poteva nascere Afrodite, la dea greca dell’amore, della bellezza e della fertilità.

Esiodo racconta che Afrodite, figlia di Zeus e della ninfa Dione, nasce in primavera dalla spuma del mare fecondata da Urano che Cronos scaglia in mare dopo la ribellione contro il padre. Appena emerge dalle onde su una conchiglia di madreperla, Zefiro la spinge sulla riva dell’isola di Cipro. Quando la dea muove i primi passi sulla spiaggia, i fiori sbocciano sotto i suoi piedi. E’ vestita con un abito bellissimo e una cintura, con boccole d’oro e gioielli alle orecchie, braccialetti ai polsi e una collana splendente al collo. Dal cielo arriva un carro di gemme, tirato da due colombe, la dea vi sale ed è così assunta in cielo. Zeus la sceglie come moglie per Hefesto, ma l’idea non è delle più felici: non si può unire la dea più bella con il dio più brutto. Afrodite è simbolo di Cipro. In ogni angolo dell’isola potete trovare il fiore della sua giovinezza, avvenente, graziosa, tutta ingioiellata e sorridente. Il suo volto era ovale, delicato e gentile, i suoi occhi grandi, tremuli, avevano uno sguardo soave e languido che ispiravano tanta dolcezza. Sopra il vestito portava una cintura magica, dove erano raccolti tutti i vezzi, le grazie, il sorriso che promette ogni gioia, i teneri dialoghi degli innamorati, i sospiri che persuadono e il silenzio espressivo. Erano sacri ad Afrodite, tra le piante, il mirto, la rosa, il melo, il papavero; tra gli animali, il passero, la lepre, il cigno, il delfino e soprattutto la colomba. Dalle sue varie unioni ebbe alcuni figli, dal troiano Anchise ebbe Enea, dal dio Dioniso ebbe Imene, il dio delle feste nuziali.  Da Ares ebbe due figli terribili, Eros, amore, e Anteros. I poeti greci raccontano che quando Afrodite ebbe Eros, si lamentò con la dea Temi perchè il figlio non crescesse. Temi le rispose che il bambino non sarebbe cresciuto finchè non avesse avuto un fratello. Allora Afrodite diede vita ad Anteros che significa “colui che ricambia l’amore“. Così i poeti con questa graziosa leggenda hanno voluto dire che l’amore, per poter sbocciare ha bisogno di un essere dove riversarlo.

Un viaggio a Cipro non significa solo mitologia, quello che offre l’isola, infilata nell’angolo più ad oriente dell’Europa, è molto di più. Qui potrete trovare storia, cultura, sapere, dolcezza sotto forma di un clima sempre mite che si rispecchia in una popolazione che fa dell’accoglienza il suo carattere distintivo. Ma sarebbe riduttivo fermarsi qui. In ogni angolo, in ogni paesino, di costa o di montagna, i servizi alberghieri sono eccellenti, l’enogastronomia superba, molto simile e molto diversa a quella che potete trovare in Italia, perché a Cipro le influenze si sono amalgamente nel corso di diecimila anni di storia.

Siamo andati alla scoperta di una terra in grado di offrire tantissimo, sia in fatto di passato, presente e futuro, sotto forma di affascinanti siti archeologici, proposte turistiche, opportunità economiche. Sì, perché Cipro è diventata metà privilegiata di molti uomini facoltosi russi che investendo nell’economia cipriota possono acciuffare l’occasione per diventare cittadini europei attraverso il riconoscimento di una cittadinanza che diventa per loro preziosa. Come altrettanto ricca è diventata la residenza per circa trentamila pensionati italiani che, trasferendosi a Cipro, si vedono ridotte le trattenute sulle pensioni ad un ghiotto 5 per cento. Niente a che vedere con il 42 per cento che, come aliquota massima, l’Inps italiano trattiene sulla pensione mensile. Per ottenere la residenza è sufficiente risiedere per almeno sei mesi ed essere titolare di un contratto di affitto di un appartamento. Ma, come spieghiamo in un altro articolo del nostro reportage, prima di avventurarsi nell’operazione trasferimento, è meglio farsi consigliare e seguire da un commercialista che conosca a fondo la materia.

Limassol, Cyprus

Aliquote a parte, quello che vogliamo raccontarvi, è invece strettamente legato alla Cipro turistica, quella che accompagna e coccola i viaggiatori che intendono scoprire una destinazione ancora in gran parte sconosciuta ai turisti italiani. Arrivare qui è semplicissimo, specialmente nel periodo estivo con molti aeroporti che offrono collegamenti diretti, in particolare da Roma, Milano, Verona, Bologna, Bergamo, solo per citarne alcuni. Comodissimo il volo proposto dalla Tus Air, che in appena tre ore e 15 minuti vi porta da Roma Fiumicino a Larnaka. Grazie alla comune matrice europea, il passaggio alla dogana è velocissimo, così come appare comodo il fatto di poter usare l’euro. Se prendete a noleggio un’auto, altra operazione che potete tranquillamente organizzare dall’Italia, dovete fare attenzione alla guida. Qui si viaggia a destra, complice una presenza inglese che ha lasciato molti segni di una dominazione passata, ma non trascorsa, grazie ad alcuni presidi militari, specie nella parte sud-ovest. Il resto è tipicamente mediterraneo, a cominciare dai vini che poco hanno da invidiare ai nostri. Chi ama il pesce può sbizzarrirsi e i ristoranti offrono menù abbondanti e a buonissimo prezzo, circa il trenta per cento in meno di quello che si spende in Italia. Cipro gode di una posizione geografica privilegiata, al crocevia di tre continenti: Asia, Africa ed Europa. Questo spiega facilmente perché nel corso dei secoli diversi imperi invasori, coloni stranieri e commercianti hanno lasciato una traccia profonda del loro passaggio, soprattutto dal punto di vista enograstronomico. Il risultato sono spiccate inflenze che provengono dalla Grecia, dalla Turchia, ma anche da Armenia, Libano, Siria, Italia, Francia e Gran Bretagna. Tutti questi sapori si sono poi mischiati con i prodotti dell’isola dando infine origine alla cucina tradizionale cipriota. L’isola è fortemente autosufficiente, almeno dal punto di vista alimentare, grazie ad ampie zone rurali che producono frumento, olio, vino, fichi, fagioli, ceci, erbette, olive, datteri, mandorle e frutta secca.

“Aranceti dai vivaci colori circondano antiche rovine, aspre scogliere delimitano placide acque turchesi, mentre numerosi borghi montani dalle case in pietra animano quite foreste di ombrosi pini”. Così recita un volumetto curato da Zoe Christodoulides per conto dell’Ente del Turismo di Cipro che resta il punto di riferimento principe per chi vuole organizzare una vacanza nell’isola di Afrodite. Da questo punto di vista il materiale cartaceo che vi possono mettere a disposizione è ricchissimo e spazia dalle informazioni generali, agli itinerari culturali di Afrodite, a quelli spirituali e religiosi, senza dimenticare la guida ai sapori, al vino, al rapporto tra Venezia e Cipro,  alle tante opportunità per chi ama fare sport, a cominciare dalla bicicletta, alla corsa, al triathlon. Tanti i luoghi da scoprire e amare, ai quali dedichiamo un apposito capitolo che troverete in questo nostro reportage. Città storiche come Lefkosia (la moderna Nicosia, la capitale), Larnaka, Limassol, Pafos… Tanti scrigni che imparerete ad amare, sapendo benissimo che da un momento all’altro ci sarà la vostra Afrodite pronta a spuntare da ogni onda che regala il mare.

Cipro, cuore dell’Europa unita

Nostra intervista esclusiva con Andrea Cavallari, ambasciatore italiano a Cipro

L’isola è in una posizione strategica. Vicinissima a Israele, Egitto e Libano, si trova a svolgere un particolare ruolo di ponte per quanto riguarda l’Europa. E’ un Paese che vanta una solida cultura che affonda le radici in diecimila anni di storia. Qui è possibile trovare servizi finanziari, turismo. Senza dimenticare la profonda amicizia che da sempre la lega all’Italia.

PH: www.ayianapa.org.cy – La spiaggia di Ayaia Napa

“Cipro vanta una solida amicizia con l’Italia. Sono molti i punti in comune, anche caratteriali, e sempre più italiani scoprono quanto sia vantaggioso vivere in un’isola che offre tantissimo dal punto di vista culturale, storico, paesaggistico, enogastronomico, climatico. Ad ogni passo ci si imbatte in importanti siti archeologici che contribuiscono a rendere la qualità della vita tra le più alte in Europa”.

L’Ambasciatore d’Italia a Cipro Andrea Cavallari presenta le Lettere Credenziali al Presidente della Repubblica di Cipro – Ph: www.ambnicosia.esteri.it/Ambasciata_Nicosia

Andrea Cavallari, da settembre dello scorso anno ambasciatore dell’Italia a Cipro, si porta addosso uno dei cognomi più importanti del giornalismo italiano. Suo papà Alberto vanta una carriera prestigiosa che lo ha visto  prima redattore di Epoca, poi direttore della redazione romana dell’Europeo e poi del Gazzettino di Venezia, corrispondente da Parigi per La Stampa, commentatore politico del TG2. Ma il suo nome è fortemente legato al Corriere della Sera. Inviato speciale e corrispondente da Parigi, ha diretto il quotidiano milanese nel suo momento più difficile, quello successivo allo scandalo della P2. Fu anche denunciato da Bettino Craxi per un articolo, fortemente critico nei confronti delle ruberie di Stato di Tangentopoli, nel quale scriveva che tra le guardie e i ladri, lui si sarebbe sempre schierato dalla parte delle guardie. Ancora oggi Alberto Cavallari è ricordato come l’uomo che è stato capace di ripulire il Corriere da tutte le logge massoniche.

Suo figlio Andrea, 56 anni, milanese di nascita, una infanzia e una vita trascorsa rimbalzando tra le capitali mondiali più importanti, come Parigi, New York, Vienna, Budapest e Roma, una laurea in Scienze Politiche, soltanto in parte ricorda la fisionomia del genitore. Lui sta percorrendo ben altra strada, in un campo dove alla naturale capacità di mediazione deve unirsi quella sensibilità per lo sviluppo economico, sociale, turistico e culturale. Del resto il ruolo dell’ambasciatore è una sintesi di molte cose che spesso si sovrappongono rendendo il compito non solo prestigioso, ma soprattutto delicato. Dalle sue doti molto dipende lo sviluppo e l’immagine che l’Italia riesce a trasmettere all’estero. Cavallari, oltre al physique du role dell’ambasciatore, possiede anche quella rara capacità di affascinare l’interlocutore, trasmettendo concetti e idee che solo all’apparenza sembrano semplici da perseguire.

La testa di Aphrodite

“Cipro è in una posizione strategica. Vicinissima a Israele, Egitto e Libano, si trova a svolgere un particolare ruolo di ponte per quanto riguarda l’Europa. E’ un Paese che vanta una solida cultura che affonda le radici in diecimila anni di storia. Cipro offre servizi finanziari, turismo. Senza dimenticare la profonda amicizia che da sempre la lega all’Italia”.

Tempi lontani…
“Certo, ma fino a un certo punto. Il passaggio dei romani e dei veneziani con la Repubblica Serenissima sono evidenti. E gli stessi ciprioti ne vanno fieri. Basti pensare alle mure di Nicosia, costruite da Venezia e che ancora oggi sono un vanto e simbolo della capitale. Di tutta l’isola”

Lei, da ambasciatore, è una sorta di primo italiano a Cipro. Il rappresentante dello Stato Italia. La nostra comunità come si pone all’interno dell’economia cipriota?
“Gli italiani sono circa un migliaio, senza contare i circa ventimila turisti che ogni anno vengono a visitare  Cipro. E chi lo fa scopre un’isola dalle grandi prospettive. Il flusso è in lento, ma in costante crescita. E poi ci sono i pensionati che vengono a vivere qui non soltanto per i vantaggi fiscali…”.

Già, i pensionati. Un piccolo business…
“Non direi solo quello. Certo la tassazione ridotta al 5 per cento, permette di salvare una buona fetta della propria pensione. In realtà Cipro ha molti lati positivi. E’ un Paese europeo, la moneta è l’euro, la criminalità è quasi inesistente, in inverno il clima è particolarmente mite, il servizio sanitario è buono, la vita costa molto meno che in Italia, si parla ovunque l’inglese e sempre più negli alberghi e nei ristoranti si trova personale che parla italiano. I ciprioti sono un popolo cordiale, molto ospitale. Dopo la crisi del 2012-2013 ora il Paese è in crescita. Il trend è del 4 per cento l’anno. E non dimentichiamo che l’enogastronomia è uno dei punti di forza di Cipro. Questo per gli italiani è un aspetto sempre interessante”.

Turisti, pensionati. E gli imprenditori?
“A Cipro arrivano anche giovani imprenditori italiani, attirati da una tassazione molto bassa. L’isola offre soprattutto servizi e quelli finanziari sono di tutto rilievo. Che ci siano evidenti vantaggi lo dimostra anche l’interesse che hanno i russi per Cipro. E’ pur vero che per loro Cipro rappresenta l’opportunità di operare in un Paese facente parte della Comunità Europea”.

Italiani a Cipro, e ciprioti in Italia?
“Se è vero che il turismo italiano a Cipro è in aumento, altrettanto si può dire per quello cipriota verso l’Italia. Certo non solo per un aspetto turistico. Sono sempre più i ciprioti che vengono nel nostro Paese a studiare l’italiano. La nostra lingua e molto apprezzata e pure molti istituti scolastici offrono ai loro studenti corsi di italiano. Le statistiche dicono che la meta preferita dai ragazzi è la Grecia e poi l’Inghilterra, ma subito dopo vengono Italia, Olanda e Spagna”.

Restiamo nell’ambito dello studio. Invertendo il flusso, perché un ragazzo italiano dovrebbe venire a studiare a Cipro?
“Le opportunità e i vantaggi potrebbero interessare non solo gli studenti, ma anche gli adulti. Vede, Cipro ha ottimi istituti scolastici. E i corsi di inglese per stranieri sono di qualità. Solitamente per studiare inglese si pensa all’Inghilterra, a Malta. A Cipro tutto costa meno, gli affitti, il mangiare, i corsi, i college. Il clima è nettamente migliore, senza contare che siamo in Europa, c’è l’euro, la sanità è gratuita per la prima assistenza e in ogni caso le spese mediche sono rimborsate. Cipro è un’isola ancora tutta da scoprire e le similitudini con l’Italia sono tantissime. Anche la famiglia cipriota, come quella italiana, è protettiva. Gli italiani che arrivano a Cipro hanno la sensazione di trovarsi a casa propria”.

La chiesa di San Lazzaro a Larnaca

Tra i compiti di un ambasciatore c’è anche quello di rappresentare la cultura del proprio Paese.
“Pure questo è un aspetto interessante. Per questo motivo come ambasciata stiamo promuovendo l’Italia, facendo conoscere giovani artisti italiani. L’arte nella sua eccezione è trainante per molti aspetti, anche dal punto di vista politico”.

Grandi prospettive di sviluppo, cosa servirebbe per incrementare i rapporti tra Italia e Cipro?
“Vede, sono ancora pochi gli italiani capaci di inquadrare Cipro. Generalmente si pensa a un’isola greca, in pochi sanno che è un Paese indipendente. Sono convinto che non tutti sono in grado di collocare geograficamente Cipro nel Mediterraneo. Certo molto si sta facendo per potenziare i trasporti. Da marzo da Roma la compagnia Tus Air propone tre voli a settimana e nel periodo estivo molte compagnie, tra cui Alitalia,  propongono voli da  Milano, Roma Ciampino, Bergamo, Verona”.

Cipro Paese europeo solido, dalla democrazia consolidata. Eppure l’isola è ancora divisa. Nessuno ne parla, ma incredibilmente c’è ancora un muro a dividere una capitale, A Nicosia c’è una recinzione militare di separazione, detta linea verde, che corre da nord-ovest a nord-est e che la divide in due zone, delle quali quella meridionale è la capitale della Repubblica di Cipro e quella settentrionale della Repubblica turca di Cipro, riconosciuta però soltanto dalla Turchia.

La divisione tra la Repubblica di Cipro e la zona arbitrariamente occupata dalla Turchia

Una situazione surreale, figlia dell’invasione turca del 1974 che ha portato migliaia di greco-ciprioti ad essere cacciati dalle proprie case, dalle proprie città.

“La situazione può essere risolta soltanto con il dialogo. L’Italia nel suo dna ha grandi capacità di mediazione. Storicamente abbiamo pochi nemici e molti amici. Certo una soluzione andrà trovata e in questo l’Europa è chiamata a svolgere il suo ruolo. E l’Italia, come Paese europeista convinto, è pronta a fare la sua parte”.

VADO A CIPRO

Sono trentamila gli italiani che risiedono stabilmente a Cipro e la maggior parte sono pensionati. Perché? La risposta è facile: si risparmia sulle tasse. Per prendere la residenza a Cipro è però necessario vivere almeno sei mesi nell’isola ed essere titolare di un contratto di affitto. L’isola di Afrodite ha la corporate tax più bassa dell’unione europea, appena il 12,5%. E per i pensionati va ancora meglio, con una tassazione secca del 5%, niente a che vedere con le italiane più alte, che toccano il 43%. Il 5 per cento in questione si riferisce alle pensioni superiori a 3420 euro e addirittura sotto questa soglia gli assegni previdenziali non sono proprio tassati.

L’aspetto economico però da solo non basta a giustificare un trasferimento nell’isola della bellezza. Sono tanti i punti a favore di Cipro. A cominciare dal clima, sempre mite durante l’anno e anche d’inverno la temperatura scende raramente sotto i 15 gradi. La vita in media costa un trenta per cento in meno che in Italia. Ne volete un esempio? Abbiamo fatto un giro in un supermecato e abbiamo preso nota dei prezzi di alcuni generi di consumo più utilizzati, come il pane 1,85 al chilo, la pasta 0,59; la farina 0,75; lo zucchero 0,67; patate 0,69; arance 0,99; mandarini 0,75; limoni 0,75; cavolfiore 9,99; carciofi 1,20; carote 0,55; noci 7,59; banane 1 euro. Mangiare in un ristorante di medio livello si spendono circa 20 euro, 25 se è di pesce e vi assicuriamo che le portate sono continue e abbondanti. Per quanto riguarda la benzina, altro elemento importante per verificare il costo della vita, siamo attorno ad 1 euro e 25 al litro per la verde, circa il 30 per cento in meno dell’Italia. Un affitto di un appartamento viene a costare circa 500 euro, ma naturalmente la città di riferimento fa la differeza. A questi fattori prettamente economici, dovete poi aggiungere la qualità della vita. La delinquenza è quasi inesistente, la gente è sociavole e cordiale, l’enograstronomia è davvero superba, il Paese è lindo e pulito, molti i luoghi dove la villeggiatura è praticamente tutto l’anno, senza contare le tante attività sportive che si possono praticare. Infine un consiglio a tutti i pensionati presenti e futuri che decidessero per il buon ritiro a Cipro. Fatevi seguire da un commercialista nelle operazioni di trasferimento. Solo così potrete evitare i rischi di una decisione che solitamente il fisco italiano fa fatica a digerire.

STORIA

Cipro è una Repubblica indipendente dal 1960 ed è membro delle Nazioni Unite, del Commonwealth britannico, del consiglio d’Europa e dal primo maggio 2004 anche dell’Unione Europea. Dall’estate del 1974 una parte considerevole dell’isola, oltre il 36 per cento, è occupata arbitrariamente e militarmente dalla Turchia. Cipro ha una costituzione democratica e ogni cinque anni il popolo elegge direttamente il presidente della Repubblica e il Parlamento che esercita il potere legislativo. La capitale è Nicosia, centro politico dell’isola che vanta poco meno di un milione di abitanti, di cui il 72% sono greco-ciprioti, il 9,5% turco-ciprioti e il restante 18,5% sono abitanti e lavoratori stranieri con una forte presenza di inglesi e, ultimamente, russi. A queste cifre bisogna poi unire circa 160 mila coloni turchi che si sono stabiliti illegalmente nell’isola al seguito dell’occupazione militare. Con i 9.251 kmq di superfice, Cipro è la terza isola del Mediterraneo dopo Sicilia e Sardegna.

Le prime tracce della presenza di una civiltà a Cipro risalgono a circa 10 mila anni fa, durante l’età della pietra. In tempi recenti importanti scavi archeologici hanno riportato alla luce insediamenti rurali risalenti al Neolitico. L’isola ha sempre svolto un ruolo centrale nello sviluppo della civiltà nel Mediterraneo. Basti pensare che nell’età del Bronzo, Cipro era il più importante centro di produzione di rame e ceramiche. Affascinante ripercorrere le varie tappe che hanno portato questo lembo di terra a diventare culla della cultura, prima con l’arrivo dei Micenei (1400 a.C.), poi gli Achei (1200 a.C) che introdussero la lingua greca, la loro religione e i loro costumi. Nascono le prime città e Città-Stato, come Salamis, Kition, Kourion e Pafos, dove Omero colloca il luogo di nascita della dea Afrodite. Il periodo ellenico dura per altri cinquecento anni. Poi a partire dal 700 a.C, si succedono le dominazioni di Assiri, Egizi e Persiani che lasciano varie tracce della loro presenza senza peraltro riuscire mai a cambiare il carattere greco dell’isola. Altro momento importante è il 333 a.C. quando Alessandro Magno libera Cipro dal dominio persiano. Dopo la morte di Alessandro, l’isola passa sotto il controllo dei Tolomei. E’ durato invece quasi 400 anni il dominio di Roma, dal 58 a.C. al 333 d.C., questo grazie alla cessione dell’isola a Cesare da parte di Cleopatra. Cipro vanta anche un altro record, quello di essere il primo Paese ad essere governato da un cristiano, il proconsole Sergius Paulus, convertito al cristianesimo. Forte in tutta l’area la presenza religiosa, grazie alle numerose chiese e basiliche che regalano splendidi mosaici, così come affreschi e icone ricordano il periodo bizantino che si è protratto fino al 1191 quando il re inglese Riccardo cuor di leone conquista l’isola prima di raggiungere la Terra Santa per la terza crociata. Nel 1489 inizia il periodo veneziano quando Caterina Cornaro, l’ultima regina di Cipro, cede l’isola ai veneziani diventando così parte integrande della Repubblica Serenissima che resta presidio del leone di San Marco fino al 1571 quando il comandante Marco Antonio Bregadin deve cedere alle soverchianti forze dell’esercito Ottomano. Bisogna attendere altri trecento anni prima che Cipro passi nelle mani della Gran Bretagna che ne assume il controllo nel 1878. Con il trattato di Losana del 1923 la Turchia rinuncia ad ogni diritto su Cipro e l’isola è dichiarata colonia della corona britannica e lo resterà fino al 1960 quando Cipro ottiene l’indipendenza e diventa a tutti gli effetti una Repubblica. Quattordici anni dopo, nel 1974, la Turchia invade militarmente l’isola e ne occupa arbitrariamente il 37 per cento del territorio. Una vergogna che si protrae fino ai giorni nostri.

CITTA’

Cipro regala molti i punti di interesse. Facciamo una panoramica, attraverso le città e i luoghi più importanti, a cominciare da Lefkosia, ovvero la capitale Nicosia, vitale centro culturale e commerciale piazzata nel cuore dell’isola. Conosciuta nell’antichità con il nome di Ledra, è diventa capitale a partire dall’XI secolo.

ph: sk12

La Nicosia contemporanea coniuga il passato storico con la vivacità di una città moderna, a partire da Laiki Geitonia, il centro storico, dove potete trovare le mura dal XVI secolo, stretti vicoli e pittoreschi balconi in ferro battuto, botteghe artigianali, cafè, musei, vecchie chiese ed edifici medievali. Vi consigliamo la visita della Cattedrale di Agios Ioannis con dipinti murali del XVIII secolo e il museo Bizantino che ospita la più ricca collezione di icone di Cipro; l’Arcivescovado, sede della chiesa ortodossa  di Cipro e il museo Etnografico; la chiesa della Panagia Chrysaliniotissa, la chiesa bizantina più antica di Nicosia; Porta Famagosta Ammochostoul, uno dei tre ingressi alla città vecchia attraverso le mura veneziane; la casa di Chatzigeorgakis Kornesios e il museo Etnologico, dimora signorile del XVIII secolo che un tempo era la residenza del più importante Dragomanno di Cipro; la chiesa di Trypiotis in stile franco-bizantino; i bagni di Omeriye, l’Hamam della città aperto al pubblico; il centro storico di Laiki Geitonia; il museo municipale Leventis con la storia della città; il Centro dell’artigianato cipriota creato per la salvaguardia della tradizione con tante botteghe e punti vendita; il museo di Cipro con reperti del neolitico fino all’inizio del periodo bizantino. Attorno a Nicosia è possibile visitare le tombe reali di Tamassos; il convento di Agios Irakleidos nel villaggio di Politko; il monastero di Machairas uno dei più importanti e antichi dell’isola; il villaggio di Fikardou con le caratteristiche case in pietra e legno.

Dopo Nicosia ecco Larnaka, costruita sull’antica città di Kition, ricco porto di mare e importante centro per il commercio del rame prima e roccaforte fenicia dopo. La città ha dato i natali a Zenone, il filosofo greco che nel IV secolo a.C. ha fondato ad Atene la scuola di pensiero stoico e, quattro secoli dopo ha ospitato Lazzaro, l’amico che Gesù ha risorto. Lazzaro ne è stato anche il primo vescovo della città. Spettacolare l’esibizione che nei mesi imvernali regalano migliaia di fenicotteri, anatre selvagge e altri uccelli che si fermano nel lago salato. Il distretto di Larnaka è ricco di luoghi interessanti da visitare, in particolare antichi monumenti bizantini e multulmani. Inoltre Larnaka ospita il principale aeroporto internazionale dell’isola e che ogni hanno vede affluire circa otto milioni di passeggeri. Da non perdere la chiesa di Agios Lazaros con la tomba del santo e il museo ecclesiastico; il lungomare Foinikikoudes con i suoi caffè allineati sotto le palme; la fondazione Pierides con il più antico museo privato di Cipro; il forte e il museo medievale. Una visita merita anche il vicino lago salato e la moschea di Hala Sultan Tekkesi; la chiesa di Angeloktisti con il raro mosaico della vergine; il sito neolitico di Choirokoitia; il villaggio di Lefkara noto per i suoi pizzi e la produzione di argenteria; il monastero di Stavrovouni che custodisce una reliquia della Santa Croce (attenzione, però, le donne non sono ammesse nel monastero); il convento di Agios Minas rinomato perché le monache dipingono le icone.

Spostatevi poi nella regione di Ammochostos dove non troverete solo mare. Un tempo tranquilli paesini di pescatori, Agia Napa e Protaras sono ormai popolari e movimentati luoghi di villeggiatura sulla costa orientale di Cipro, dove abbondano spiagge di finissima sabbia bianca. La zona è un vero e proprio paradiso per gli amanti del mare, degli sport acquatici e della vita notturna. Quasi la metà delle spiagge cipriote insignite della bandiera blu, si trovano in quest’area. Oltre alla possibilità di trascorrere piacevoli giornate in riva al mare, nell’entroterra si possono scoprire interessanti monumenti e musei e partendo dal porticciolo di Agia Napa si posso fare bellissime gite in barca alla scoperta della costa. Vicino alla spiaggia di Makronissos è in funzione il più grande parco acquatico tematico d’Europa. Nella zona si ha la maggiore produzione di patate dell’isola. Da vedere il monastero medievale di Agia Napa dedicato alla nostra Signora delle foreste con la sua chiesa in parte sotterranea; il museo del mare che offre reperti del patrimonio marino di Cipro dalla preistoria ai giorni nostri; la piazzetta di Agia Napa dove si trovano tantissimi negozietti che fanno la felicità dei turisti; le spiagge di Makronissos, Nissi, Konnos, Fig Tree, Vrissi, Pernera; il capo nazionale di Capo Greko dove troverete un’oasi naturistica con trentasei specie diverse di orchidee selvatiche. Nei dintorni da non perdere le chiese bizantine nei villaggi di Paralimni, Frenaros, Sotira, Avgorou decorate con affreschi e icone bizantine.

PH: Andreas Komodromos
| Town Hall – Limassol, Cyprus

Una accurata visita merita anche Limassol, la città dei crociati, la seconda per grandezza di Cipro, che vanta anche il porto principale e il centro dell’industria vinicola oltre ad essere una importante località turistica. La città è famosa per il Carnevale e il festival del vino. Numerosi alberghi e strutture turistiche sono disseminati lungo i 15 km di costa, senza contare i tantissimi ristoranti, taverne tipiche, club e discoteche. La città è frequentata tutto l’anno anche in inverno grazie a un clima sempre mite. Per la sua posizione centrale, a settanta chilometri dall’aeroporto internazionale di Larnaka, Limassol è base privilegiata per escursioni verso le altre località dell’isola, oltre ad essere punto di partenza per mini crociere di tre giorni che vi possono portare in Terra Santa ed Egitto. Da segnalare la nuova marina che permette l’attracco di oltre mille imbarcazioni. Da vedere il castello e il museo medievale legati alla storia di Riccardo cuori di leone; il museo archeologico con reperti dal neolitico al periodo romano; il museo municipale con collezioni d’arte popolare cipriota del XIX secolo. Non molto distante da Limassol troviamo il sito archeologico di Kourion con il teatro greco-romano, la casa di Eustolio, la basilica paleocristiana, l’agorà e le ville con i mosaici; il tempio di Apollo Ylatis con la palestra e il complesso die bagni; il castello medievale di Kolossi dove ha avujto origine la storia della Commanderia, vino tipico dell’isola, tra i più antichi al modo; il sito archeologico di Amathus una delle antiche città stato; i Krassochoria, i villaggi del vino, dove è prodotto il rinomato rosso dell’isola; il villaggio di Omodos con il monastero della Santa Croce.

PH: Dave Gunn –
Paphos UNESCO World Heritage site

Una piccola perla è poi Pafos, incantevole cittadina della costa occidentale dell’isola con un porticciolo caratteristico dove si trovano numerosi ristoranti di pesce, il forte medievale e straordinari siti archeologici. La cittadina ospita il secondo aeroporto internazionale dell’isola. L’intera città è stata dichiarata Patrimonio culturale dell’Umanità da parte dell’Unesco. E’ in questo mare che secondo la leggenda è nata Afrodite la dea greca dell’amore e della bellezza. Moltissimi i luoghi da vedere a Pafos, come il porto archeologico di Kato Pafos con le ville romane, l’odeon, la fortezza di Saranta Kolones costruita dai Lusignano. Sempre a Pafos meritano una visita le rovine della basilica paleocristiana Panagia Limeniotissa; la tomba dei re, necropoli con monumentali tombe sotterranee; il forte medievale di Pafos dove ogni anno si svolge un festival lirico dedicato ad Afrodite; la chiesa della Panagia Chrysopolitissa con le colone di San Paolo dove secondo la leggenda l’apostolo Paolo è stato flagellato prima di riuscire a convertire al cristianesimo l’allora governatore romano; il museo archeologico con reperti dal neolitico al 1700 d.C.; il museo bizantino che ospita una delle più antiche icone ritrovate a Cipro. Molto interessanti anche i dintorni di Pafos con il monastero di Agios Neofytos; la chiesa della Panagia Xhryseleousa nel villaggio di Empa, con rari dipinti murali; la chiesa di Agia Paraskevi, una delle più belle del periodo bizantino; il monastero abbandonato di Panagia tou Sinti risalente al periodo veneziano; il santuario di Afrodite e il museo Palaipafos, uno dei più rinomati centri di pellegrinaggio nella Gracia classica; Petra tou Romiou, lo scoglio del Greco dove sencondo la mitologia nasce Afrodite; la penisola di Akamas, regione selvaggio e disabitata con spettacolari paesaggi e spiagge. Sempre ad Akamasi bagni di Afrodite dove in una piccola grota, all’ombra di un vecchio albero di fico, Afrodite era solita fare il bagno e incontrare Adone, il suo bellissimo amante.

Il nostro girovagare per Cipro deve includere i monti Troodos, imponente massiccio dove si trova il monte Olimpo, il più alto con i suoi 1951 metri di altezza. Qui gli amanti della bici e delle passeggiate troveranno  il loro habitat ideale grazie ad una natura ricchissima di fauna e flora. Da vedere anche le dieci chiese inserite nella lista patrimonio dell’Umanità da parte dell’Unesco e il monastero di Kykkos, il più grande di Cipro con le tre icone attribuite a San Luca. Infine passaggio d’obbligo meritano i paesini dall’architettura tradizionale ben conservata come Platres, Kakopetria, Agros, Kalopanagiotis, Pedoulas e Moutoullas.

MUSEI

Ricca l’offerta di musei che regala Cipro. Ne abbiamo scelti venti dislocati a Nicosia, Limassol, Larnaka e Pafos. Iniziamo dalla capitale Nicosia che propone il museo di Cipro, il più grande con le sue 14 sale, che conserva le migliori collezioni provenienti da reperti archelogici che testiomoniano la presenza dell’uomo dal beolitico fino ai periodi ellenistici e romani. Sempre nella capitale da visitare il museo della collezioni Pierides (dal bronzo antico fino al XVI secolo d.C.); museo Etnografico (oggetti dell’artigianato); museo della lotta di liberazione nazionale (reperti che testimoniano i movimenti indipendentisti dal 1955 al 1959); museo Bizantino (grandiosa collezione di icone bizantine) e il museo di Levention (documenta stili di vita dall’antichità fino ai giorni nostri).

Quattro i musei che vogliamo segnalarvi a Limassol. Cominciamo dal museo archeologico che ospita la collezione di reperti antichi dal neolitico al periodo romano trovati nella regione. Nel museo municipale di arte popolare, invece, si posso trovare oggetti appartenenti all’artigianato, costumi tradizionali, pizzi e ricami. Nel villaggio di Episkopi si trova il museo di Kourion dove si posso ammirare i reperti ritrovati diranti gli scavi  effettuati nella regione. Infine vi segnaliamo il museo medievale di Cipro. Qui, nel castello vicino al vecchio porto, dove Riccardo cuor di leone ha sposato la principessa Berengaria, sono conservate armature, monete e armi risalenti al medioevo.

Tre i musei che vogliamo segnalarvi a Larka. Cominciamo dal museo archeologico che conserva reperti rinvenuti nell’antico santuario dedicato ad Afrodite. Al Margin Laiki imponente collezione privata appartenente alla famiglia Pierides che ha raccolto reperti provenienti da tutti i periodi della storia di Cipro. Infine una visita merita il forte ottomano di Larnaka situato vicino al porto.

Il nostro viaggio ci porta ora a Pafos con il suo museo archeologico, il museo bizantino, il museo etnografico, il museo di Palaipafos con il santuario di Afrodite, il museo di arte popolare di Geroskipou e il museo dedicato al periodo della colonizzazione Micenea.

Chiudiamo ad Agia Napa con il museo Thalassa che regala uno splendido panoramica su Cipro attraverso la storia del suo mare. Da non perdere.

SITI ARCHEOLOGICI E MONUMENTI

In questo capitolo vogliamo segnalarvi i siti archeologici e i monumeti storici più importanti che meritano di essere visitati e ammirati. Iniziamo dai siti archeologici. Amathous (11 km da Limassol) con le antiche rovine dell’acropoli; Kition a Larnaka con reperti del sito risalente al 1200 a.C.; Kourion (19 km da Limassol) con resti di notevole importanza, come edifici, colonne, mosaici, bagni termali, anfiteatri; Odeon di Pafos con l’antico teatro romano, l’agorà e un centro medico; la tomba dei Re di Pafos dove trovate sepolcri scavati nella roccia (qui venivano sepolti i nobili dal VI al II secolo a.C.); le tombe reali di Tamassons.

Per quanto riguarda i monumenti da non perdere il castello di Kolossi (14 km da Limassol); il forte medievale di Pafos; l’Hala Sultan Tekke sulle sponde del lago salato di Larnaka, uno dei luoghi sacri dell’islam dove nella moschea circondata da palme si custodisce il monumeto sepolcrale della madre adottiva del profeta Maometto. Nel santuario di Apollo Ylatis (20 km da Limassol) è stato venerato per secoli Apollo il profettore dei boschi. Infine nel parco archeologico di Kato Pafos splendidi mosaici nelle ville romane, in particolare nella casa di Dionisio, nella casa di Teseo, nella casa di Aion e nella casa di Orfeo. Concludiamo con la fortezza di Saranta Kolones (vicino al porto di Pafos) con le quaranta colonne costruita dai crociati nel 1192.

ITINERARI RELIGIOSI

Molti gli itinerari religiosi che rendono Cipro davvero speciale. Per le visite ai monasteri e nelle chiese è necessario indossare abiti adeguati. Gonne corte, pantaloncini e scollature profonde sono inopportuni. Il monastero di Stavrovouni osserva regole molto severe e non consente l’accesso alle donne. Vediamo alcuni dei luoghi sacri più importanti dell’isola.

PH: Alan Samuel – Kykkos Monastery

Il monastero di Kykkos è il più famoso di Cipro e si trova a 1.160 metri di altitudine sui monti Troodos a 80 km da Limassol. Fondato nel 1100 conserva una icona della Vergine che si ritiene sia stata dipinta dall’evangelista Luca.

Il monastero di Machairas a 880 metri d’altitudine dista 40 km da Limassol. Fondato nel XII secolo conserva una icona che secondo una leggenda era custodita e protetta da un coltello, rinvenuto contemporaneamente all’icona in una grotta adiacente. Da qui il nome del monastero che vuol dire poco coltello. La visita del monastero va fatta nell’assoluto silenzio.

Il monastero di Stavrovouni è il più antico dell’isola e si trova su una rupe scoscesa ad un’altitudine di 690 metri a 40 km da Larnaka. Fondato nel 327 da Sant’Elena, madre dell’imperatore Costantino, che vi lasciò come reliquia un pezzo della croce di Cristo ritrovata a Gerusalemme. La reliquia è conservata nella croce d’argento che si trova sul lato destro dell’iconostasi. E’ vietato l’ingresso alle donne. Severamente proibito fotografare e filmare.

Il monastero di Agios Neofytos con la cella del Santo cipriota ricavata in una grotta, si trova a 9 km da Pafos. Fondato nel 1170 dall’eremita ed erudito Neofytos che fece dipingere le pareti della sua grotta con immagini sacre. Questi dipinti sono considerati i più belli di Cipro. I resti del Santo sono custoditi nella chiesa del monastero.

Il monastero di Chrysorogiatissa si trova a 40 km da Pafos su un pendio di montagna. Fondato nel 1152 dall’eremita Ignatius che, seguendo un raggio di luce, ha scoperto una icona nascosta che sarebbe stata dipinta dall’evangelista Luca. Il monastero è famoso per la sua produzione di vino e per un eccellente laboratorio per il restauro delle icone.

Il monastero di Trooditissa è il più alto di Cipro, piazzato a 1300 metri d’altezza a 8 km da Platres, sui monti Troodos. Fondato nel 1250, il monastero ospita pregiate icone e la sacra Cintura  che le donne senza figli indossano nella speranza di riuscire a concepire. Non è consentito l’ingresso ai gruppi.

Il convento di Agios Minas ospita suore e si trova a 8 km da Lefkara. Le suore si dilettano a dipingere icone.

Il convento di Agios Irakleidios si trova ai margini del villaggio di Politiko a 23 km da Nicosia. Fondato nel 400 da qualche anno è nuovamente abitato da suore. La chiesa è impreziosita da affreschi bizantini.

La chiesa Panagia Angeloktisti costruita dagli angeli si trova nel villaggio di Kiti a 7 km da Larnaka. Custodisce un bellissimo mosaico bizantino del VI secolo oltre ad affreschi del XII e XIV secolo.

Angioi Apostoloi è la chiesa dei dodici apostoli, piazzata sul sito dell’antico cimitero del villaggio di Perachorio. Al suo interno si possono ammirare rari dipinti murali in classico stile bizantino del XII secolo.

Panagia tou Aaka, la chiesa del monastero è nascosta tra i monti Troodos nel villaggio di Lagoudera. Costruita nel 1192 custodisce alcuni dei migliori e più antichi esempi di murali bizantini.

Stavros tou Agiassmati è la chiesa situata vicino al villaggio di Platanistasa. Risalente alla fine del XV secolo è stata dipinta con colori luminosi. Costruita in puro stile montano con tetto spiovente per fronteggiare le intemperie.

La chiesa di Panagia Podithou è stata costruita nel 1502 nel villaggio di Galata. I suoi affreschi sono in stile italo-bizantino. Da non perdere neppure la chiesa Panagia tou Moutoulla, la più antica di Cipro con il suo tetto spiovente si trova  nella valle dii Marathasa. Al suo interno si possono ammirare afreschi a grandezza naturale di Cristo e della Vergine risalenti al 1280. Proseguiamo il nostro viaggio nei luoghi di culto del’isola segnlandovi le chiese di Angios Nikolaos tis Stegis (san Ncolo nel villaggio di Kakopetria), Panagia Forvotissa-Asinou (tipica chiesa cipriota di montanga vicino a Nikitari con bellissimi affreschi nel tetto e nelle pareti), Agios Ioannis (san Giovanni, cattedrale di Nicosia, ubicata accanto al palazzo dell’arcivesco con pareti affrescate nel 1730). La panoramica che vi offriamo non può, infine, non segnalare le chiese di Archangelos Michali dell’Arcangelo Gabriele a Pedoulas, l’Agia Paraskevi (cinque cupole nel villaggio di Geroskipou), Peristerona, Timios Stavros (chiesa della santa Croce a Pelendri), Agios Ioannis Lambadistis (complesso del monastero con tre chiese che si trova nel paesino di Kalopanagiotis, tutte con splendidi affreschi che meritano certo almeno una visita.

Avvertenza importante. Se una chiesa è chiusa chiedete pure la chiave nella taverna più vicina. In genere la chiesa è custodita dal parroco del villaggio che sarà lieto di aprire la chiesa per voi. Non dimenticate di lasciare un obolo nella cassetta della chiesa.

SPORT

L’isola dello sport. Cipro è un paradiso per chi ama fare attività sportiva. Dalla corsa al nuoto, passando per la pesca sportiva, al golf, al tennis, alla vela sono molte le gare per agonisti e amatori organizzate nel corso dei dodici mesi. Ad aiutare certamente c’è il clima sempre mite che permette di praticare lo sport preferito senza eccessivi problemi. Negli ultimi anni ha preso poi particolarmente piede il triathlon, una specialità che unisce nuoto, bicicletta e corsa.

PH: www.cyclingcy.com

In questo paradiso per l’atleta un ruolo importante lo riveste la bicicletta che si avvantaggia appunto del clima mite, dall’assenza di forti venti, di una rete stradale poco trafficata e di numerosi percorsi adatti per tutti i tipi di bicicletta. Anche nei mesi più freddi, quando la temperatura raramente scende sotto i 15 gradi, tranne ovviamente per i monti Troodos dove il punto più alto tocca i 2000 metri, che però regala grandi soddisfazioni in estate. Fattori climatici a parte quello che rende veramente facile vivere l’isola su due ruote, è l’ampia disponibilità di servizi. Si può decidere di volare con il proprio mezzo al seguito, oppure affittare la bicicletta a Cipro. Ogni albergo dell’isola è attrezzato per offrire agli ospiti ottime biciclette a noleggio a prezzi davvero competitivi. Come in tutto il mondo anche a Cipro si sta diffondendo l’uso delle e-bike e i noleggiatori offrono modelli di ultima generazione che garantiscono all’appassionato la possibilità di affrontare i terreni più impegnativi. Ad attestare la vocazione dell’isola alla bicicletta ci sono due grandi manifestazioni Uci (Unione Ciclistica Internazionale) che ogni anno sono organizzate a Cipro tra febbraio e marzo: la Cyprus Sunshine Cup dedicata alla mountain bike e che riunisce diversi campioni olimpici, e la Cyprus Gran Fondo, considerata tra le venti corse più importanti al mondo. Questa gara vale anche come pass per la partecipazione al campionato mondiale amatori. Tutti possono iscriversi e partecipare ad entrambi gli eventi. Informazioni all’Ente del Turismo di Cipro a Milano, telefono 02-49468978. E buone pedalate a tutti.

DA SAPERE

Lo status giuridico: Cipro è una repubblica indipendente dal 1960 ed è membro delle Nazioni Unite.

Il governo: Cipro ha una costituzione democratica che sottolinea in particolare il ruolo presidenziale. Il presidente della repubblica presiede il consiglio dei ministri ed è eletto direttamente dal popolo ogni cinque anni.

Popolazione: circa 1 milione di abitanti.

Posizione geografica: con i suoi 9.251 kmq, Cipro è la terza isola del Mediterraneo per dimensione dopo Sicilia e Sardegna.

Passaporto: essendo Cipro un membro della Comunità Europea, per i cittadini italiani è sufficiente la carta di identità valida per l’espatrio.

Lingua: greco, ma l’inglese è parlato dappertutto.

Nomi delle città: sono riportati dalla segnaletica in greco. Pertanto Nicosia, la capitale, è Lefkosia, mentre Limassol è Lemesos.

Fuso orario: Cipro è avanti un’ora rispetto all’Italia.

Dogana: per il consumo privato ci sono dei limiti quantitativi, ovvero 800 sigarette, 400 sigaretti, 200 sigari, 1 kg di tabacco da fumo, 10 litri di alcolici, 20 kg di prodotti alcolici intermedi (Porto o Sherry), 90 litri di vino, 110 litri di birra. Nel caso di volessero importare cifre pari o superiori ai 10 mila euro bisogna dichiararle alla dogana.

Permesso di soggiorno: va richiesto per periodi superiori ai tre mesi.

Animali: si possono far entrare animali non al di sotto dei tre mesi di età. Gli animali, muniti di chip, devono possedere un passaporto veterinario dove è riportata la vaccinazione antirabbica e del trattamento contro l’echinococco. Per informazioni contattare il Veterinary Headquartes di Nicfosia allo 0035722805240.

Telefoni: il prefisso per telefonare a Cipro è lo 00357. Telefono pubblici si trovano ovunque e funzionano con carte prepagate. Se si prevede un uso frequente del cellulare è consigliabile acquistare una sim card locale.

Monete e cambio: l’euro è la moneta ufficiale, le banche offrono servizi di cambio. Numerosi i bancomat. Ampiamente accettate le carte di credito.

Trasporti: girare l’isola è facile anche grazie ad un’ottima rete autostradale. Attenzione però, si guida a sinistra, come in Inghilterra. Cartelli stradali in greco e inglese. Efficiente anche il sistema di trasporto pubblico con autobus urbani ed extraurbani.

Collegamenti aerei: molte le compagnie aeree che collegano Roma e Milano agli aeroporti di Larnaka e Pafos. Ottimo il collegamento fornito da Tus Air da Roma Fiumicino a Larnaka.

Traghetti: nel periodo estivo crocere da Cipro per le isole greche, e viceversa.

Trasporti: la guida è a sinistra, come in Inghilterra. E’ valida la segnaletica internazionale. Limiti di velocità di 50 kmh nei centri abitati, su strade al di fuori dei centri abitati si sale a 80 kmh e a 100 in autostrada. Obbligatorio allacciare le cinture di sicurezza, i bambini sotto i cinque anni non possono sedere nei sedili anteriori. I bambini dai 5 ai 12 anni possono sedere nei sedili anteriori solo in presenza di particolari cinture di sicurezza. Autostrade collegano le città di Nicosia, Limassol, Larnaka, Pafos e Agia Napa. Non si paga nessun pedaggio autostradale. Le città più importanti sono collegate da autobus. A Cipro ci sono tre tipi di taxi. Taxi urbani in servizio 24 ore al giorno e muniti di tassametro; taxi extraubani che potrebbero non essere dotati di tassametro ed è pertanto consigliabile trattare prima la tariffa; taxi collettivi che circolano ad intervalli regolari e collegano le città più importanti. E’ possibile noleggiare auto a prezzi diversi in base alla cilindrata della vettura. E’ consentito l’ingresso a Cipro con un veicolo proprio per scopi turistici per la durata al massimo di tre mesi. Non esiste a Cipro il servizio ferroviario.

Servizio e mance: i prezzi indicati sui menù sono comprensivi di servizio e tasse. Le mance sono ben accette.

Negozi: in inverno sono aperti fino alle 19, d’estate fino alle 20. Il mercoledì e il sabato pomeriggio i negozi sono chiusi. Più flessibili gli orari nelle località turistiche.

Assistenza sanitaria: presenti ospedali pubblici e cliniche private, in ogni caso l’assistenza è di ottimo livello.

Informazioni: rivolgetevi all’Ente Nazionale per il turismo di Cipro in Italia: via Andrea Solari 13 – 20144 Milano, telefono 02-58303328 fax 02-58303375.

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Giornalista e ultramaratoneta, tesserato Assindustria Sport Padova, ha iniziato a correre nel 2004 portando a termine la sua prima maratona, ad Atene. Da allora ha partecipato e concluso altre quindici maratone tra le più importanti al mondo (tra le altre New York, Londra, Berlino, Stoccolma, Roma, Venezia, Firenze, Trieste, Treviso), due 100 chilometri a tappe (deserto del Sahara e Magraid), una 150 chilometri non stop (la splendida Boavista Ultramarathon in totale sussistenza alimentare), rappresentando l'Italia ai Mondiali Master di Riccione 2007 (maratona e 8 km cross), Clermont 2008 in Francia (mezza maratona) e Lathi 2009 in Finlandia (1500 su pista e maratona). Premiato dal Coni Veneto come Atleta Master dell'anno 2009 per l'atletica. E' stato tedoforo alle Olimpiadi di Torino 2006.